Consapevoli dell'importanza di tutelare il territorio abruzzese, contro la
deriva petrolifera che la nostra Regione sta subendo, il circolo Sante Petrocelli di Vasto di Rifondazione comunista ha presentato al ministero dell'Ambiente le proprie osservazioni per l'istanza di concessione petrolifera denominata Ombrina Mare. Si tratta di un progetto che prevede sostanzialmente l'installazione di una raffineria galleggiante, a pochi chilometri dal litorale di Ortona, in piena Costa dei Trabocchi, nella quale è pienamente inserita la nostra città. Scrivono gli aderenti di Rifondazione comunista che "si tratterebbe di un ulteriore passo che sta portando l'Abruzzo, nemmeno troppo lentamente, verso una deriva petrolifera che non si concilia con l'indirizzo naturalistico del territorio e che distrugge economie fondate sulla tipicità dei prodotti agricoli di pregio, sulla pesca, sul turismo. Attività che se sostenute, unite ad una seria programmazione dell'uso del territorio, potrebbero dare ottime prospettive occupazionali e migliore qualità di vita in un ambiente sano. Purtroppo, ancora una volta, - si legge nel documento del Circolo Sante Petrocelli- dobbiamo invece sottolineare il silenzio preoccupante del governo regionale, che i cittadini, molte associazioni ed ancora una volta il nostro circolo, sono costrette per quanto possibile a colmare, per tutelare e valorizzare la Costa Teatina, il proprio mare ed il proprio territorio in generale. Per questo, come già fatto per le istanze di concessione petrolifere in progetto a Punta Aderci, anche per Ortona Rifondazione comunista di Vasto ha fatto presente al ministero dell'Ambiente le motivazioni per le quali l'Abruzzo non può essere svenduto ai petrolieri".
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