domenica 1 novembre 2015

Un lumino per ogni confratello defunto

Una tradizione che non deve andare perduta. Nel giorno di Ognissanti una delegazione della Confraternita del Gonfalone e della Sacra Spina di Vasto si reca al cimitero per ricordare i confratelli defunti e accolti in cielo. Davanti a ogni tomba la recita delle preghiere e l'accensione di un lumino. cimitero_confraternitaUna opera pia, che si rinnova da diversi anni al termine della celebrazione della Santa Messa delle 11.15. In macchina o a piedi ci si ritrova davanti l'ingresso monumentale del cimitero e poi la lenta processione per non dimenticare chi ha indossato la mozzetta azzurra con la croce biancorossa cucita sul petto. Un'occasione anche per parlare tra di noi e ricordare episodi che hanno avuto per protagonisti chi non c'è più. I confratelli defunti dal 2000, anno di ricostituzione della Confraternita, sono stati sinora 14. Questa mattina sono stati accesi 13 lumini, perché tanti sono coloro che riposano in pace nel cimitero di Vasto. L'unico fuori sede è Andrea Schieda, che tra l'altro è l'ultimo ad averci lasciato lo scorso 20 marzo. Riposino tutti in pace. Si nasce copia, si muore originale. (Anomino) I CONFRATELLI DEFUNTI Antonio Parente (+ 9/9/2002) Luigi Pracilio (+ 20/12/2002) Bruno Simionato (+ 6/3/2004) Angelo Ialacci (+ 2/10/2005) Fernando Calvano (+ 16/5/2006) Marco Pracilio (+ 15/12/2006) Antonio Sorgente (+ 27/9/2007) Silvio Petroro (+ 20/6/2009) Giuseppe Trovarelli (+ 26/3/2013) Giuseppe Ruzzi (+ 24/4/2014) Giuseppe Bucciarelli (+ 16/7/2014) Aurelio Autunno (+ 28/8/2014) Carlo Foia (+ 25/12/2014) Andrea Schieda (+ 20/3/2015)