mercoledì 7 aprile 2010

Domani a Vasto per i "Giovedì Rossettiani" il poeta Franco Loi

Nuovo appuntamento domani a Vasto nel Palazzo d’Avalos per gli incontri di poesia dei "Giovedì Rossettiani". Alle ore 17 per "La voce dei poeti" sarà presente Franco Loi con il suo libro ”Da Bambino il cielo” con l'introduzione di Giovanni Tesio. Loi è una delle voci più autorevoli della poesia contemporanea nasce a Genova nel 1930 ma frequenta gli studi a Milano diplomandosi in ragioneria. Dopo aver lavorato allo Scalo Merci del porto di Genova come incaricato alle relazioni pubbliche presso l’Ufficio pubblicità della Rinascente, nel 1962 entra nell’Ufficio Stampa di Mondadori (dove rimarrà fino al 1983). Esordisce solo nel 1973 come poeta dialettale su consiglio di Vittorio Sereni e ha subito un buon successo con l’opera I cart edita dall’Edizione Trentadue di Milano e l’anno dopo (1974) con Poesie d’amore edite da Il Ponte. Nel 1975 dimostra di aver raggiunto la completa maturità di espressione con il poema Stròlegh, pubblicato da Einaudi con prefazione di Franco Fortini e l’apprezzamento di Dante Isella. Nel 1978 scrive la raccolta Teater (Einaudi) e nel 1981 l’opera L’Angel (Genova, San Marco dei Giustiniani) e L’aria de la memoria (Einaudi) che raccoglie tutte le poesie scritte tra il 1973 e il 2002, tra le quali alcune già edite nella raccolta I cart e Poesie d’Amore. Tra le altre sue opere, tutte in dialetto milanese, ricordiamo Lünn, Liber, Umber, El vent, Isman, Aquabella, Pomo del pomo. Oltre alle raccolte di poesia Loi ha anche scritto, nel 2001, un libro di racconti intitolato L’ampiezza del cielo ed ha pubblicato diversi saggi tra cui Diario breve, prefazione di Davide Rondoni, (Bologna, 1995) e Poesia e religione, in La poesia e il sacro (Milano, Edizioni San Paolo, 1996). Vincitore del “Premio Bonfiglio” per la raccolta Stròlegh, del “premio Nonino” per Liber, recentemente ha ricevuto il “Premio Librex Montale” e il “Premio Brancati 2008 (sezione poesia)” con il libro Voci d’osteria. È stato insignito dalla Provincia di Milano della medaglia d’oro e ha inoltre ricevuto dal Comune di Milano l’Ambrogino d’oro e il “Sigillo Longobardo della Regione Lombardia”. Ha contribuito a numerose riviste e lavora tutt’ora per «Il Sole 24 ore».

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