mercoledì 9 giugno 2010

Cupello, il Cosiglio comunale approva all'unanimità una mozione per l'apertura di un termovalorizzatore

Il Consiglio comunale di Cupello ha votato all'unanimità due mozioni nel corso dell'ultima seduta del 7 giugno che riguardano la candidatura ad accogliere un impianto che chiuda il ciclo integrato di rifiuti presso il Civeta mediante la valorizzazione energetica dei rifiuti e il recepimento della Legge regionale sul commercio. Ne ha dato notizia il sindaco Angelo Pollutri evidenziando come la prima mozione non preclude l’attività di valorizzazione della raccolta differenziata ai massimi livelli ma vuole essere un’attività di salvaguardia del territorio che è sottoposto a continui stress dovuti a presenze di discariche. In Abruzzo è vicina l’emergenza rifiuti e la sola raccolta differenziata non rappresenta l’unica soluzione, ma occorrono scelte coraggiose nel rispetto delle norme vigenti sulla salute pubblica e sulla salubrità ambientale e tra il perpetuarsi di attività di scavo e interro dei rifiuti, l’Amministrazione comunale di Cupello si candida ad ospitare sul proprio territorio una possibilità di soluzione alternativa alle discariche. L’altro punto importante riguarda il recepimento della Legge regionale sul commercio che prevede il rispetto della coincidenza tra Programmazione urbanistica del Piano regolatore esecutivo vigente nel Comune di Cupello ed il nuovo strumento di programmazione commerciale. Sono previsti insediamenti commerciali fino a m. 150 di superficie nel Centro Storico la media distribuzione, fino a m. 1.500 nelle zone di espansione e nelle aree commerciali presenti nel Piano regolatore esecutivo del Comune ed è inoltre prevista la possibilità di insediamenti commerciali per la grande distribuzione nelle aree confinanti con altre regioni, e precisamente nell’area denominata Bufalara di Cupello. Il sindaco Angelo Pollutri ha apprezzato l’atteggiamento positivo e propositivo di tutto il Consiglio comunale ed i provvedimenti votati all’unanimità dimostrano che quando al centro dell’interesse delle comunità vi è un interesse generale, nel nostro caso lo sviluppo economico e sociale, si svolge un reale servizio nei confronti della cittadinanza amministrata, e non si assiste alle deplorevoli implosioni di maggioranze con guerre tra bande.

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