mercoledì 9 giugno 2010
Il Comune di Vasto estingue un debito di 30 milioni di euro con soli 125mila euro
Il Comune di Vasto muove bene le sue carte in borsa estinguendo un derivato di 30 milioni di euro con soli 125mila e si porta a casa l’ok della Corte dei Conti. A darne notizia, stamane, non nascondendo una certa soddisfazione, è stato l’assessore Domenico Molino. Si tratta di un debito Irs negoziato nel lontano 2002, scadente nel mese di dicembre del 2025 e rinegoziato nel 2007. Le operazioni di swap vanno intese come strumento di asset liability management in quanto consentono ad un operatore di modificare il profilo delle proprie attività o passività finanziarie o di migliorare il proprio cash flow, riducendo il costo dell’indebitamento o incrementando il rendimento degli investimenti. In altri termini, gli swap consentono di ristrutturare il bilancio di un’azienda o di un ente senza intervenire direttamente sulle singole operazioni finanziarie preesistenti. “E’ ciò che è stato fatto in passato dal Comune di Vasto - ha sottolineato Molino – e che oggi riusciamo a chiudere comunque con un dato molto positivo e vantaggioso per l’ente a fronte di un up-front iniziale, ossia di un incasso pari ad euro 1.448.000 nel marzo 2002 e di un pagamento e incasso di cedole come da tabella allegata considerando il costo odierno pari ad euro 125.000 che ha generato un incasso complessivo in questi anni pari ad euro 1.057.411,41”. Affiancato da Simona Di Mascio, neo dirigente incaricato del Servizio Finanziario, l’assessore Molino è sceso nei particolari dell’operazione.
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