giovedì 10 giugno 2010

Presentato a San Salvo il progetto WebSIT

Questa mattina a San Salvo è stato presentato, in conferenza stampa, il WebSIT, il progetto che, grazie all’integrazione di diverse banche dati comunali e catastali in un unico sistema informativo territoriale, vuole rispondere alla necessità dei Comuni di conoscere con precisione il proprio territorio. Erano presenti il sindaco di San Salvo, nonché presidente dell’Associazione dei Comuni del Trigno-Sinello Gabriele Marchese, i sindaci di Scerni Donato D'Ercole e di Monteodorisio Ernesto Sciascia, il responsabile amministrativo dell’Associazione dei Comuni del Patto Trigno Sinello Nicola Di Laudo, il coordinatore tecnico del Patto Raffaele Trivilino e il responsabile del Progetto SIT Massimo Staniscia. “L’Associazione dei Comuni continua a lavorare in uno spirito di grande collaborazione per la crescita e lo sviluppo del Comprensorio Trigno-Sinello con importanti risultati sul piano dell’innovazione tecnologica e dell’organizzazione – ha detto il sindaco del Comune capofila Marchese – Il presupposto per un uso razionale e sostenibile del territorio è la sua conoscenza. Il WebSIT, rappresenta uno strumento utile a calibrare l’azione di governo permettendo di disporre di informazioni sempre aggiornate e imprescindibili per il lavoro quotidiano di tecnici e professionisti. Si tratta di un progetto condiviso e innovativo che consente alle Amministrazioni sia di semplificare notevolmente i procedimenti amministrativi, sia di perseguire politiche di equità, anche fiscale, tra cittadini”. La pubblica amministrazione produce e gestisce molteplici dati (demografici, tributari, edilizi, ecc...), che tuttavia non è in grado di far dialogare. Gli uffici comunali, pur lavorando sul territorio, con i cittadini, non sempre riescono a scambiare tra loro dati utili che, se condivisi, permettono un significativo risparmio di tempo e di risorse sia all’amministrazione sia ai professionisti che operano sul territorio. Il progetto si propone di costruire una banca dati digitale integrata, nella quale tutte le informazioni siano territorializzate cioè note anche per la loro posizione sul territorio; conoscerne la posizione geografica rende possibile creare collegamenti tra dati prodotti e gestiti da uffici diversi. Ad esempio, il collegamento dei dati catastali con quelli anagrafici e demografici, usando come chiave le abitazioni, può rendere possibile ai comuni il monitoraggio delle reali esigenze edilizie del territorio e quindi la valorizzazione della risorsa suolo, evitandone gli sprechi. A queste attività si aggiunge l’aggiornamento costante della cartografia comunale, la gestione di dati territoriali fino ad arrivare ai dati di interno delle abitazioni. Quindi si è in grado di realizzare cartografie digitali interrogabili capaci di raccontare il territorio con un semplice click di mouse. Ciascun professionista potrà consultare liberamente questi data base cartografici di molti Comuni dell’Associazione (le cartografie tematiche con le relative informazioni su: Catasto, Piano Regolatore, Vincoli, CTR, Toponomastica, Attività Produttive). E' possibile, in altre parole, stampare, con le relative norme tecniche, un certificato di destinazione urbanistica, uno stralcio di mappa in scala. La sovrapposizione dei dati catastali aggiornati con il Piano Regolatore Generale, permette di individuare in che zona di piano e in quanta parte ricade una particella e quindi poter calcolare l’ICI del terreno.

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