venerdì 3 febbraio 2017

Omicidio di Vasto: e su Facebook spunta il profilo "Italo D'Elisa uno di meno"

Che il seme dell'odio dia i suoi frutti sulla rete non ci sono dubbi oltre a una sorta di solidarietà digitale. L'omicidio di Italo D'Elisa più che scuotere le coscienze continua a suggestionare a tal punto più di qualcuno tanto che su Facebook da ieri sera è spuntato il gruppo pubblico "Italo D'Elisa uno di meno". Amministratore è un tale Guido Angiolino Ferrari da Milano che tra i primi post ha scritto "Marcisci all'inferno, cos'è non acceleri più?" e subito ha trovato alcune decine di membri a seguirlo. "Quello moriva dentro per la morte della moglie e tu neanche una parola di dispiacere... anzi ti divertivi appena lo vedevi ad accelerare ora mi raccomando accelera bene uomo di merda.. MORTE CHIAMA MORTE". E' una delle frasi pubblicate ed ancora: "Chi lo difende e perché non ha passato lo strazio di quel pover'uomo vedendolo felice e pensieroso di prenderlo in giro.... se chiedeva almeno scusa era ancora qui tra noi...". E' la dimostrazione che il gesto di Fabio Di Lello invece di essere deprecato trova consensi e si alimenta su internet. Quella stessa rete che il procuratore della Repubblica di Vasto Giampiero Di Florio, a poche ore dall'assassinio di D'Elisa, ha definito come luogo "dove la gioventù si affida a commenti spregiudicati" con commenti a sostegno di chi mercoledì pomeriggio a Vasto ha premuto il grilletto della pistola. Ciò che si trova su FB "sono forme di violenze anche quelle. Sono veramente stufo di queste comunicazioni in rete dove cova l'odio" aveva ancora dichiarato Di Florio. Sulla comparsa in rete di questo profilo sono stati informati la Procura di Vasto e la Polizia postale per il tramite del locale Commissariato. E ieri mattina gli agenti della Polizia Municipale e alcuni operai del Comune hanno provveduto alla rimozione di tutti gli striscioni affissi in città con i quali si chiedeva "Giustizia per Roberta Smargiassi".

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