domenica 4 luglio 2010

Al Gp di Catalunya Andrea Iannone beffato da una bandiera gialla

Non porta bene la Spagna ad Andrea Iannone che per un sorpasso in regime di bandiera gialla dovendo scontare un ride through quando era al comando è giunto al traguardo solo tredicesimo. Increbile partenza per la classe Moto2 nel Gran Premi Aperol de Catalunya con una caduta alla curva uno che interessa almeno 9 piloti tra cui il già infortunato Alex Debon (areoport de castellò), Mike di Meglio (Mapfre Aspar), Roberto Rolfo (Italtrans), Robertino Pietri (Italtrans), Hector Faubel (Marc VDS) e Shoya Tomizawa (Technomag CIP). Canepa fuori all'altezza della curva 9 con la moto che si incendia, mentre Andrea Iannone (Fimmco Speed Up) si libera in un paio di giri prima di Toni Elias e poi di Thomas Luthi per poi lanciarsi verso la ormai classica gara in solitaria. A 16 giri dal termine penalità per Iannone per un sorpasso su Luthi con bandiera gialla. L'italiano deve tornare in seconda posizione o sarà costretto ad un "ride through": tragicomica la situazione nella pit lane del suo team che non sa come comunicargli la penalità. Iannone non può intuire i messaggi del team e la direzione di gara lo costringe al "Ride Through". Rientra ad 7 giri dal termine rientrando in 17ª posizione. Ne approfitta Yuki Takahashi con la Tech3 Racing che già ieri aveva dimostrato di potersela giocare con Iannone. Il giapponese deve solo amministrare l'ampio vantaggio sul duo Luthi, poi secondo, e Simon terzo. È la prima vittoria nella nuova categoria, la terza in carriera, per Takahashi che risale fino all'8ª piazza in generale. Karel Abraham (Cardion AB), Toni Elias (Gresini Racing) e Simone Corsi (Jir Moto2) completano le prime sei piazze con lo spagnolo che mantiene la leadership del mondiale con 111 punti. Dietro di lui lo svizzero Luthi a 16 lunghezze di distanza. Pazzesco incidente di Carmelo Morales sul rettilineo finale con lo spagnolo che tocca la gomma posteriore di Kenny Noyes e finisce al suolo. Prossimo appuntamento il 18 luglio in Germania.

Nessun commento:

Posta un commento