Opposizione e resistenza incessante al ddl sulle intercettazioni. Questo il senso del dibattito e delle decisione prese dalla Giunta straordinaria della Fnsi svoltasi oggi a Milano contro l'introduzione della norma che la cronaca giudiziaria sia un crimine da combattere con l'oscuramento delle notizie, con il carcere e con le multe per giornalisti ed editori. Contro questa pericolosissima eventualità sono state decise dalla Giunta Fnsi una serie di iniziative immediate e diffuse nelle regioni e all’interno delle redazioni dei giornali, fino a prevedere lo sciopero nazionale da attuare nel momento più opportuno in relazione all'iter legislativo del ddl. E’ stato, inoltre, dato incarico ai legali della Fnsi di preparare il ricorso alla Corte di Giustizia europea per i diritti dell'uomo da depositare un minuto dopo l'eventuale promulgazione della legge. Tra le iniziative decise dalla Giunta Fnsi vi è anche quella di impegnare i Cdr a fare ogni giorno, anche con comunicati sindacali da pubblicare sui giornali, una sorta di rassegna stampa dei titoli delle notizie che, per effetto delle norme previste nel ddl Alfano, non sarebbero più pubblicabili. Sono, inoltre, messe in cantiere varie manifestazioni pubbliche in molte città con associazioni della società civile (con le quali la Fnsi si riunirà nei prossimi giorni a livello nazionale). Sarà realizzata, infine, una 'notte bianca' di protesta. Il calendario e maggiori informazioni sulle iniziative saranno decisi nella prossima riunione di Giunta prevista per martedì primo giugno.
Federaziona nazionale della stampa italiana
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