giovedì 27 maggio 2010
Il Consiglio di Stato, con sentenza pubblicata il 25 maggio 2010, ha accolto il ricorso presentato dal Comune di San Salvo e respinto quello proposto in primo grado dalle minoranze consiliari. Il Consiglio di Stato ha inoltre condannato i ricorrenti (Castaldo, Chiacchia, Evangelista, Larcinese, Lippis, Magnacca, Marcello e Spadano) al pagamento, in favore del Comune di San Salvo, delle spese processuali relative al doppio grado di giudizio, oltre gli accessori di legge. I consiglieri di minoranza di centrodestra avevano fatto ricorso per far annullare le delibere che il consiglio comunale aveva assunto nella seduta del 29 settembre 2009 ed in particolare quella relativa all’approvazione degli equilibri di bilancio. In virtù di questa sentenza, tutte le delibere assunte nella suddetta seduta sono valide ed efficaci. Lo hanno comunicato nel corso di una conferenza stampa il sindaco Gabriele Marchese e il presidente del Consiglio Alfonso Di Toro hanno voluto ringraziare l’avvocato difensore del Comune Giovanni Legnini, il segretario Nicola Di Laudo e l’intera struttura comunale che ha sempre lavorato nella piena legalità e con la massima chiarezza e trasparenza. Marchese e Di Toro hanno dichiarato che “questa sentenza, respingendo come del tutto infondato il ricorso proposto in primo grado dalle minoranze consiliari, rende giustizia all’operato dell’amministrazione che ha agito nel rispetto delle regole e ha mantenuto uno spirito fiducioso nella certezza che i conti del Comune fossero a posto. La maggioranza ne viene rafforzata confermandosi sempre più compatta dopo l’approvazione del bilancio con 12 voti a favore. Una opposizione che ha a cuore il bene della città agisce per far sì che le decisioni e le azioni adottate dall’amministrazione vadano nella direzione degli interessi dei cittadini. Questo principio elementare è del tutto sconosciuto alle minoranze consiliari del Comune di San Salvo".
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