martedì 4 maggio 2010
Affidamento gestione museo di Vasto e la sentenza del Tar. Il parere del sindaco Lapenna
"L’affidamento alla Fondazione per l’Arte, l’Archeologia e la Cultura del Vastese di Palazzo d’Avalos avrebbe in ogni caso garantito l’occupazione del personale della Cooperativa Arcobaleno". Conferenza stampa questa mattina che il primo cittadino di Vasto ha tenuto per fare chiarezza all’indomani della decisione del Tar Abruzzo, sezione staccata di Pescara, che ha sospeso l’efficacia del provvedimento con cui il Comune di Vasto affida alla Fondazione per l’Arte, l’Archeologia e la cultura del vastese la gestione e la valorizzazione di Palazzo d’Avalos. “Adesso, in attesa dell’espletamento delle procedure di gara – ha aggiunto Luciano Lapenna – abbiamo dato mandato al dirigente di settore, architetto Lino D’Annunzio, di provvedere a predisporre tutti gli atti necessari al fine di garantire la gestione di Palazzo D’Avalos da qui all’espletamento della gara”.
Il sindaco ha poi precisato che, pur avendone la possibilità, l’Amministrazione comunale ha preferito non impugnare al Consiglio di Stato il provvedimento del Tar, in quanto non pregiudizievole del programma di rilancio del complesso dei beni culturali di Vasto fortemente voluto da questa Amministrazione.“L’obiettivo che ci proponiamo – ha aggiunto il Sindaco Lapenna – è quello di far decollare Palazzo d’Avalos, che è il più grande contenitore culturale della nostra Città, facendolo diventare una fabbrica di eventi e non una fabbrica di debiti come, purtroppo, molto spesso è stato in passato. Insomma, numeri alla mano c’è una impellente necessità di una gestione diversa, più dinamica, più propositiva. Al momento altre strade non ci sono”. L’Amministrazione comunale punta quindi alla valorizzazione del patrimonio civico museale. Oltre al miglioramento della qualità dei servizi resi all’utenza. Il tutto senza far venir meno la titolarità del Comune e con una diminuzione dei costi sia diretti che indiretti.
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