giovedì 15 luglio 2010
Pista ciclabile, che caos
L'inaugurazione della pista ciclabile a Vasto Marina è stata accolta con grande soddisfazione sia dagli amanti delle due ruote e sia dai cittadini. Un amore durato poco tempo per una serie di problemi che, complice un diffuso senso di scarsa civiltà, hanno messo in discussione le scelte compiute dall'amministrazione comunale. Senza contare i soliti vandali che stanno creando danni ingenti rompendo sistematicamente le luci collocate lungo l'intero tracciato. Ora si apprende dal comandante della polizia municipale, Ernesto Grippo, che la pista ciclabile al momento non può essere regolamentata come tale, cioè riservata solo e soltanto alle biciclette. In parole povere chiunque (pedoni compresi) vi può transitare senza rischio di essere multato. Al di là di questo aspetto burocratico e amministrativo ci sono due punti da considerare. Il primo che se pista ciclabile è come tale deve essere utilizzata con il rispetto delle norme di sicurezza per i ciclisti e per chi attraversa. Altro aspetto da non sottovalutare. Per anni chi riteneva di dover difendere l'ambiente dunale ha posto mille paletti per impedire la realizzazione di quest'opera pubblica. Ora si scopre che i residenti e i turisti hanno apprezzato il tracciato tanto da percorrerlo per fare delle passeggiate e che addirittura ci sarebbe bisogno anche di un marciapiedi. La qualità del turismo e dell'offerta vacanziera di Vasto viene scandita anche da queste cose. Un po' di buon senso da parte di tutti non guasterebbe. Intanto dei dissuasori sono stati sistemati per evitare che i risciò possano scorazzarvi. Per i motorini a chi dobbiamo rivolgerci?
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