martedì 22 giugno 2010

Terzo circolo didattico a Vasto, incontro genitori-scuola

Notizie tranquillizzanti sono state fornite ieri dalla dirigente del terzo circolo di Vasto e dal suo staff nel corso dell'incontro convocato dalla dirigente per confrontarsi con le esigenze delle famiglie. Dalla riunione è emersa la volontà del dirigente e degli organi di Istituto di garantire le 30 ore settimanali d’insegnamento nonostante le difficoltà derivanti dalla scarsità di risorse umane. Una discussione simile fu affrontata nella stessa sede a settembre del 2009 dalla dirigente appena insediata e da un gruppo di genitori. L'esito scontato delle 27 ore fu rapidamente sovvertito attraverso il confronto tra la direttrice e le esigenze delle famiglie, riuscendo ad ottenere le 30 ore e mantenendo una buona qualità dell'offerta formativa per cui il terzo circolo è da sempre apprezzato. "Certo con i tagli effettuati, le scuole sono costrette - scrive un gruppo di genitori del terzo circolo a fare giochi di prestigio perché tutto funzioni al meglio con le minori risorse possibili, l'augurio è che, così come avvenne l'anno scorso, anche per quest'anno si possa riuscire ad ottenere un tempo scuola di 30 ore, con la stessa qualità dell'anno scolastico appena conclusosi. Se così non sarà sapremo che la nostra protesta dovrà uscire dal ristretto ambito locale e rivolgersi alle Istituzioni che stanno giocando sulla qualità della preparazione di quella che sarà la società del futuro. Da sottolineare, semmai ce ne fosse bisogno, che la protesta dei genitori attraverso i mezzi di stampa di qualche giorno fa era evidentemente rivolta ai tagli che la scuola sta subendo a livello nazionale ed aveva l’unico palese scopo di evidenziare le ripercussioni in ambito locale. E’ chiaramente emerso nell’incontro che la dirigenza del Terzo circolo ha convocato per la giornata di ieri 21 Giugno che genitori e dirigenti stanno perseguendo il comune intento di mantenere inalterata l’offerta formativa e qualitativa del terzo circolo. Unica nota negativa, l'aver saputo che, per via delle disposizioni di legge, l'anno prossimo tutte le scuole si potranno di nuovo ritrovare a ridiscutere della stessa questione. Ma questa è un'altra storia".



Un gruppo di genitori

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