sabato 29 gennaio 2011
Giuseppe Spataro verrà ricordato a Palazzo Madama
Verrà commemorata mercoledì 2 febbraio in Senato la morte del leader politico più importante a cui la città di Vasto ha dato i natali, Giuseppe Spataro, uomo che oltre ad aver avuto un ruolo fondamentale per lo sviluppo di Vasto e dell’Abruzzo tutto ha dato un contributo enorme e unico alla rinascita democratica di tutto il Paese. In programma un’importante cerimonia nella prestigiosa sala Nassirya di Palazzo Madama alla presenza del vicepresidente del Senato Domenico Nania, dell’on. Lorenzo Cesa segretario nazionale dell’Udc, partito che ha ereditato lo scudo crociato nel suo simbolo, del sen. Gianpiero D’Alia, dell'ex ministro Remo Gaspari amico di Spataro e della vastese Anna Paola SabatinI, responsabile nazionale scuola formazione del partito centrista e studiosa della figura del politico. In veste istituzionale parteciperà all’incontro anche il Comune di Vasto nella persona del sindaco Luciano Lapenna insieme ai rappresentanti istituzionali di Regione e Provincia. Nelle parole del sindaco Lapenna una grande partecipazione istituzionale e personale per una figura politica che al di sopra degli schieramenti e delle ideologie di partito ha portato il nome della cittadina adriatica nell’album dei momenti importanti per la Nazione. Saranno presenti – tra gli altri - gli eredi del Senatore scomparso insieme alla figlia Anna, gli ex parlamentari abruzzesi che ne conservano il ricordo dell’esperienza comune, autorevoli rappresentanti del mondo accademico. «L’idea della commemorazione è nata - commenta Anna Paola Sabatini - da una sorta di nesso personale che mi lega da sempre alla persona di Giuseppe Spataro nella data in particolare della sua morte. Avere la possibilità di rendere omaggio ad un uomo politico come lui che da vastese ha avuto una funzione tanto importante per il Paese tutto, in una sede istituzionale importante come quella del Senato e in un anno tanto particolare qual è quello in cui celebriamo l’Unità d’Italia, rappresenta un’emozione che sono sicura rimarrà nella mia memoria non solo politica ma di vita. In un momento politico così particolare come quello che stiamo attraversando ripercorrere il percorso di una storia tanto autorevole e positiva per l’Italia è una necessità e il fatto che si possa farlo attraverso la figura e l’opera di un concittadino vastese è un’opportunità e un grande onore»
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