L'assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Lamberto Venturoni (Pdl), è stato arrestato questa mattina a Teramo dalla squadra mobile di Pescara. Il provvedimento è stato emesso dalla procura di Pescara a seguito di un'inchiesta sui rifiuti scattata nel 2008. Con Venturoni, arrestato anche il noto imprenditore Di Zio, proprietario della De.co, azienda del settore rifiuti. Nell'ambito dell'inchiesta sono indagate complessivamente una decina di persone con l'accusa di corruzione e associazione a delinquere. Tra gli altri, risultano indagati anche i senatori del Pdl, Paolo Tancredi e Fabrizio Di Stefano.
Riccardo Alinovi (segretario provinciale Udeur - Popolo del Sud) e Stefano Moretti (Lega Nord) commentano come l'arresto dell'assessore regionale "mostra chiaramente che tutte le nostre denunce e le battaglie dei cittadini, riunitisi spontaneamente, sui rifiuti sono fondate. Speriamo vivamente che la Magistratura abruzzese vada avanti". Alinovi e Moretti si augurano "che a breve si faccia piena luce sul sistema rifiuti a Vasto e nel Vastese in quanto ci sono parecchi lati oscuri da chiarire ed i cittadini sono gli unici a pagare con l’aumento delle tasse. A volte ci chiediamo se a Vasto esiste lo Stato. Noi esortiamo la Procura, la Dia e tutte le autotirà a non sottovalutare le problematiche, più volte denunciate, di questo territorio. Vasto chiede chiarezza e luce - concludono - anche sul piano regolatore e sui rapporti di alcuni politici ed imprenditori che hanno avuto la licenza per investire i loro capitali a Vasto".
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