mercoledì 5 gennaio 2011

La tradizione dei presepi


“Con l’Epifania, che tutte le feste porta via”, se ne vanno anche tante belle
iniziative, che hanno visto coinvolti soprattutto i bambini delle scuole
elementari (I e III Circolo) e delle medie “Rossetti” e “Paolucci” di Vasto. In particolare da evidenziare l’impegno, messo in cantiere da “Scuole in rete per
la solidarietà”, per educare gli alunni all’amore verso i più bisognosi,
sottolineando soprattutto due realtà che si occupano di volontariato sul
territorio: la Caritas e la Casa Famiglia Manuela di contrada Cupa in
località San Lorenzo. Purtroppo, la neve ha impedito che l’iniziativa si
svolgesse in pieno nei giorni stabiliti. Molti vastesi e turisti hanno avuto la possibilità di ammirare i presepi allestiti non solo nella Sala “Vittoria Colonna”, ma anche nelle chiese cittadine, nel centro storico nell’Oratorio Salesiano (opere in miniatura) e nella bottega di Nicola Delli Benedetti (quelli artistici di Tonino Pollutri). Da apprezzare anche il presepe vivente (per la generosità degli organizzatori e di quanti vi hanno partecipato come attori). Ma l’idea realizzata negli anni passati, sotto la guida illuminata dei Fratelli Gabriellini, dovrebbe riprendere nuovamente quota per rendere il Natale cristiano più coinvolgente nella nostra città. Tanti i presepi, costruiti con pazienza e abilità artistica nelle case private. Una tradizione, questa, che per fortuna resiste e denota quanto il Natale a Vasto rimanga ancora la “festa della famiglia”. Da segnalare quello realizzato da Angela Tommasi, che è stata anche la referente della media Rossetti nel progetto “Scuole in Rete per la Solidarietà”. Un artistico presepe (più di due metri) che molti hanno potuto ammirare su Facebook e che ha una particolarità: la manifattura di alcuni pastori risale a più di 50 anni. La professoressa ha ereditato le statuine dal padre Michele, che ad Isernia era specializzato nella costruzione dei presepi.

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