lunedì 30 agosto 2010

A domanda risponde: il sindaco di Vasto Luciano Lapenna



Il sindaco di Vasto Luciano Lapenna, anche in questi ultimi giorni di agosto, è rimasto in Comune. Ha ricevuto i cittadini e si è interessato dei problemi che, quotidianamente, ricadono sulla testa dei primi cittadini. In questi ultimi giorni si parla di alcuni comuni costieri del Teramano che vorrebbero unirsi per essere più forti. Nell'intervista con il sindaco di Vasto si parte da questa analisi per capire se è un'ipotesi percorribile.
"E' un'ipotesi percorribile. Molti servizi sono che già ora abbiamo in unione. Penso ad esempio tutto il servizio per quel che riguardo il servizio elettorale con gli uffici circoscrizionali. Avrenno sempre più per disposizioni normative alcuni obblichi che impongono queste unioni di fatto, ma che ripeto anche voluto dalla regione. Penso a esempio a quello che può succedere nell'ambito sociale con le unità d'ambio nelle diverse amministrazioni".
Con la scomparsa delle Comunità montane cosa può accadere?
"Obbligherà i piccoli comuni a unirsi per quanto attiene alcuni servizi come all'urbanistica ed edilizia, cosa significa avere in ogni piccolo comune un tecnico. E' evidente per il carico di lavoro di questi comuni è facile avere un unico tecnico che segue più comuni. Diventa diverso il discorso per una realtà medio-grande come la nostra. Su alcune vicende c'è già un confronto e mi riferisco al rapporto come realtà come Cupello, Monteodorisio o San Salvo per quanto attiene ai trasporti pubblici. Andremo, ne sono convinto, a un lavoro a sistema tra noi tutti".
Quindi cosa significa Unione dei Comuni.
"Non significa fusione dei comuni, certamente nelle realtà montane si dovrà arrivare anche alle fusioni. Vedo di buon occhio l'Unione dei comuni soprattutto perché ci mette nelle condizioni di fare assieme una pianificazione urbanistica di tipo diverso e per la l'organizzazione di alcuni servizi che non potranno essere gestiti direttamente. Quindi, ad esempio, di distretti sociali, o la gestione di un palazzo di giustizia da parte di più comuni".
Quindi non avremo un Vacumonsalvo di settantamila abitanti e più?
"Non credo affatto a questo, penso e ritendo più opportuno una gestione di servizi in comune".
Vasto in questo mese di agosto è stato punto di riferimento per diverse manifestazioni culturali e di spettacolo. Arriva settembre con una serie di appuntamenti politici con l'arrivo di Vendola e di Di Pietro.
"E' stata una stagione importante per Vasto. Siamo partiti già da maggio con i Campionati under 17 di pallacanestro, per arrivare agli appuntamenti consolidati che hanno dato un riscontro migliore rispetto al passato. Pensate cosa ha significato avere a Vasto per alcuni giorni Radio 101 con una vetrina nazionale per alcune settimane. Eventi importanti che hanno modificato la promozione turistica. Vorrei anche ricordare quella fatta con gli operatori turistici con il depliant di Vasto che è dato distribuito in oltre cinquecentomila case italiane. Anche per un impegno dell'amministrazione comunale quello di settembre deve diventare il mese della riflessione politica. Fare di Vasto la cittadella del centrosud diventa città congressuale con buoni appuntamenti per la politica. Verranno Vendola, l'Italia dei valori di Di Pietro, e ci sono altre iniziative anche da destra per alimentare il dibattito politica come promozione turistica e culturale per una maggiore partecipazione dei cittadini".
La prossima primavera i vastesi saranno richiamati alle urne per dare a Vasto un nuovo sindaco e una nuova amministrazione comunale. E Luciano Lapenna che farà?
"Intanto va aperto un discorso con la città che già prima delle elezioni deve dare un giudizio sull'operato di quuesta amministrazione. La discussione non è sul mio nome. Con orgoglio rivendico le escelte fatte in questi cinque anni a Vasto. Onestà, trasparenza, legalità. Sono state le parole chiave del mio operato, e tutto questo non era scontato. Sono state fatte delle opere importanti per la nostra città, si è avviato un approccio diverso verso le istituzioni. Qui non si ricevono favori, qui si progetta, si programma. In questi cinque anni in Comune non ho ricevuto gli imprenditori per favorire una pratica, sono i dirigenti che danno i visti di legittimità. E' importante che Vasto continui su questo strada, chiunque sarà il sindaco. Su questo non si torna indietro, il saccheggio urbanistico è stato frenato. Va mantenuta alta la guardia rispetto al rischio infiltrazioni che potrebbero esserci. Vasto vive un momento importante di crescita e c'è la necessità di avere persone responsabilità che mantengano alto il valore della tutela della legalità".
Ci sono problemi che dovrete affrontare in questo momento?
"Sono tempi di ristrettezze economiche, ma in questi anni la città è cresciuta non solo per i numeri dei residenti ma abbiamo mantenuto tutti i servizi, ne abbiamo attivati altri come le tessere gratis per il viaggio in autobus degli ultra 65enni, e altri progetti per le classi sociali più deboli. Pensi alla grande sfida, ancora tutta aperta, alla raccolta differenziata. Però con orgoglio rivendico che il nostro comune in Abruzzo è tra i comuni con la più alta percentuale di raccolta differenziata. E' costato molto anche per le tasche dei cittadini. Ma i risultati si iniziano a vedere".
Non lo dice apertamente ma sembrerebbe far intendere che non sarà il candidato alle amministrative di primavera. Ma Lapenna ribadisce ancora una volta il concetto: "Mi auguro che non si torni indietro, e che chiunque amministrerà questa città posso continuare un percorso che abbiamo avviato anche attraverso un discorso culturale nuovo".
A cosa si riferisce sindaco.
"Alla riapertura del teatro Rossetti, alla Manifestazioni rossettiane a un nuovo modo di intendere il Vasto Film Festival. Iniziative più qualificanti come il Premio Vasto. Manifestazioni rimaste nonostante l'azzeramento dei contributi dallao Stato, dalla Regione e dalla Provincia di Chieti".
Il sindaco è certo che l'economia di questo territorio possa reggersi di più con il turismo rispetto a quanto possa ancora fare l'industria che avverte segnali non positivi. Una città dei servizi per tutto il circondario anche in chiave di offerta scolastica con migliaia di studenti che ogni giorno arrivano a Vasto per frequentare gli istituti superiori. Migliori collegamenti con le zone interne capacità di ospitalità per gli studenti.
Sindaco Lapenna, la sua maggioranza in questi anni ha perso diversi pezzi. Che spiegazione si dà?
"Certamente le frizioni tra i partiti che reggono con i loro rappresentanti la mia amministrazione hanno provocato dei problemi. Quando mi si fa questa domanda invito a fare delle riflessioni. In questi anni non sono mai andato sotto in Consiglio comunale. Tutti i provvedimenti portati in aula sono stati approvati e devo dire, e li ringrazio, anche con i voti delle opposizioni. E' stato fatto un grande lavoro nelle commissioni che ha dato ottimi risultati. Penso al piano commerciali che dopo anni di battaglie siamo riusciti ad approvare, così come la nuova pianta organica. E non dimentichiamoci che le fibrillazioni fanno bene alla politica, basta pensare a cosa sta accadendo a livello nazionale, regionale e provinciale. Il sistema elettorale porta a continui fibrillazioni, l'importante è avere al timone persone che hanno ben chiaro l'obiettivo da portare avanti e cercare di navigare per realizzare i programmi. E su questo ci giudicheranno. Berlusconi aveva proposto meno tasse per tutti, è stato solo uno slogan perché come tutti sapete su questo ha fallito".
Pino Cavuoti

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