giovedì 26 agosto 2010

Monumenti umiliati a Vasto da calici di vino e boccali di birra



Il dubbio resta. Eccome, almeno tra coloro che hanno a cuore la bellezza e la cultura di Vasto. Il dubbio resta se sia giusto o meno consentire che i monumenti della nostra città possano essere appropriati dai titolati dei pubblici esercizi per ingabbiarli con strutture fisse o coprirli con teloni e tavolini limitando o annullando del tutto la loro visuale. Due casi balzano agli occhi: piazza Barbacani con il castello Caldoresco e piazza Caprioli con il monumento ai caduti. Esempi che si commentano da soli. Eppure - qualcuno commenta a voce alta - l'amministrazione comunale Lapenna ha sempre sostenuto che uno dei punti forti della sua azione riformatrice fosse proprio la cultura. Ed allora il decoro della città è anche questo? Nessuno è contrario - in una città che vuole e deve avere una prospettiva turistica con un respiro lungo - alle attività dei pubblici esercizi. Ma non sarebbe più giusto un regolamento più chiaro che valga per tutti?

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