sabato 21 agosto 2010

Schiavi d'Abruzzo, alla brace un vitello di due quintali e mezzo per festeggiare i cinquantenni


Un vitello di quattordici mesi del peso di circa due quintali e mezzo. Così a Schiavi d’Abruzzo hanno festeggiato i cinquantenni del luogo e i nativi trasferitisi per lavoro altrove. Si sono dati appuntamenti nel vivace comune dell’Alto Vastese per festeggiare mezzo secolo di vita dopo una cottura lenta alla brace di oltre dieci ore su uno spiedo proporzionato al peso della carne da cuocere. Giornata che ha avuto inizio con la celebrazione della santa messa presieduta dal parroco don Erminio Gallo. E poi in serata tutti a mangiare il vitello alla brace preparato da Luciano Ciarallo, noto e apprezzato ristoratore del posto. "Il segreto – spiega il titolare de I Templi Italici - è una cottura lenta, di molte ore. Alla fine si potranno gustare al meglio le carni di vitello. Un bel lavoro, ma il risultato merita davvero tutta questa attesa".

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