giovedì 26 agosto 2010

Ospedali di Casoli e Gissi, il manager Zavattaro riflette sul numero degli esuberi

Smorza ogni polemica il direttore generale della Asl n. 2 di Lanciano Vasto Chieti, Francesco Zavattaro, sulla questione del personale legata alla riconversione dei piccoli ospedali, rispetto alla quale non sarebbe stata presa ancora nessuna decisione. "Prima di sederci a qualunque tavolo avevamo necessità di avere un quadro chiaro della situazione che si sarebbe determinata con il nuovo assetto dato a Casoli e Gissi - spiega il manager - e per disegnare materia e spazio su cui confrontarci con i sindacati. Ora conosciamo il numero delle unità liberate dal trasferimento delle attività di ricovero negli altri ospedali, e il relativo fabbisogno che generano laddove verranno ospitate: si tratta quindi di stabilire insieme procedure, regole e criteri per distribuire il personale, cercando di conciliare le esigenze personali dei dipendenti con le necessita' assistenziali dei diversi presidi. Sulla base di questi presupposti arriveremo, insieme ai sindacati, a definire i nuovi organici". In totale, le figure professionali da ricollocare sono 115 provenienti da Casoli (di cui 15 medici, 1 farmacista e 101 tra infermieri, tecnici e altre figure), e 141 da Gissi (27 medici e 114 del comparto). Non tutti saranno trasferiti, infatti una parte dovrà necessariamente "seguire" i servizi di appartenenza che saranno ubicati altrove, mentre altri resteranno nella stessa struttura cui appartengono per continuare a erogare le prestazioni previsti nella riconversione. Com'e' noto, gli ospedali di Gissi e Casoli dal prossimo primo settembre saranno trasformati in presidi territoriali di assistenza, strutture aperte 24 ore su 24, che assicurano assistenza ambulatoriale di cardiologia, medicina, geriatria, chirurgia, fisio-kinesiterapia, day service medico, oltre a dialisi, distribuzione diretta dei farmaci, laboratorio analisi, diagnostica radiologica (tradizionale e Tac). Per le urgenze saranno presenti un'ambulanza e un'equipe del 118, oltre a un medico e un infermiere presenti giorno e notte per prestare un primo soccorso, e in caso di necessità trasferire il paziente che ha bisogno di ricovero in un'altra struttura.

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