domenica 22 agosto 2010
Serata da incorniciare a Vasto Film Festival con "one man show" Rocco Papaleo
E' stata sicuramente la serata più divertente dell'intera quindicesima edizione del Vasto Film Festival quella che ha avuto come protagonista l'attore e cantante Rocco Papaleo. "One man show" con la quarta giornata dedicata al lucano doc. Tutto esaurito e mille spettatori rapiti dall'ironia e dall'eloquio con il freno a mano, a tratti distaccato ma profondo per applaudire. Tutto questo è Rocco Papaleo, che intervistato da Maurizio di Rienzo sul Palco di Palazzo s’Avalos, ha rapito il pubblico seduto nel cortile rinascimentale. “Il Sud ce l’ho appiccicato addosso – ha detto l’attore regista e cantante – è qualcosa di cui non ci si può liberare. Mi sento però anche critico e un po’ deluso nei confronti del Meridione, anche se sembra vi sia un rinascimento culturale. Credo nel riscatto del Meridione, però bisogna darsi da fare, imporre la meritocrazia ed evitare la politica clientelare”.
Dopo aver raccontato la propria amicizia con Leonardo Pieraccioni, Di Rienzo ha chiesto a Papaleo da dove avesse appreso la propria comicità. “Sono partito dai personaggi del mio Paese, poi con il lavoro ho attinto molto da Renzo Arbore e dalla trasmissione “L’Altra domenica” in cui si vedeva il primo Benigni. E poi Massimo Troisi, per noi meridionali una specie di faro, e che ha sdoganato una certa via della comicità. Cerco comunque di scavalcare un certo meridionalismo.” Quanto ai suoi impegni futuri Rocco Papaleo ha confessato di avere varie proposte “ ma non ho le sceneggiature. Visto il successo di Basilicata coast to coast, farò come Troisi quando gli chiedevano che film avrebbe fatto dopo “Ricomincio da tre”: faccio direttamente il terzo film…”. La serata si è conclusa con un teatro-concerto in cui Papaleo, accompagnato da tre musicisti – Arturo Valiante al pianoforte, Francesco Accardo alla chitarra e Jerry Accardo alle percussioni – ha intrattenuto fino a tarda notte il pubblico del dD’Avalos con una serie di canzoni e monologhi, chiudendo con la colonna sonora di Basilicata coast to coast.
Foto: Carmelo Di Pilla e Massimo Molino
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