giovedì 18 novembre 2010

Multe sulla Trignina, un lettore scrive al Comitato ProTrignina e ringrazia per l'annullamento di un verbale


Sull'edizione in edicola de "Il Nuovo Molise " si parla, ancora una volta, delle multe per gli autovelox. Un automobilista multato ha scritto al giornale per ringraziare la dottoressa Isabella Mugoni che ha curato alcuni ricorsi presentati al giudice di pace per l'annullamento dei verbali per iniziativa del comitato ProTrignina.

Autovelox “imboscati”, annullato un altro verbale, e di quelli pesanti. Un automobilista “purgato” dal comune di San Giovanni Lipioni ha inteso ringraziare pubblicamente il comitato Pro-Trignina grazie al quale gli è stata annullata una contravvenzione dell’importo di circa cinquecento euro, metà del suo stipendio. «Sono un onesto cittadino abitante nell’Alto Molise, - scrive l’automobilista - e per motivi di lavoro sono spesso costretto a percorrere la Ss 650, più comunemente conosciuta come Trignina. E proprio andando al lavoro che, in un giorno di piena estate, ho avuto la sfortuna di incappare nel raggio di una di quelle macchinette infernali, denominate “autovelox”, disseminate e seminascoste lungo quella strada. Infatti, qualche tempo dopo, mi sono visto recapitare al mio domicilio una contravvenzione da parte del Comune di San Giovanni Lipioni nella quale mi si contestava una velocità eccessiva rispetto al limite imposto. Ebbene sì, con la mia utilitaria, per raggiungere in tempo il mio posto di lavoro, avevo corso un po’ e avrei dovuto pagare una sanzione di circa 500 euro con il rischio di una sospensione della patente da 1 a 3 mesi. Allorquando stavo per rassegnarmi a perdere più della metà del mio stipendio e quindi ad organizzarmi per trovare un passaggio per poter andare a lavorare, ecco che un amico mi prospetta la possibilità di proporre ricorso rivolgendomi al legale del Comitato Pro Trignina, la dottoressa Isabella Mugoni. Superato un breve scetticismo iniziale, decidevo quindi di contattare il legale e di esporre la mia situazione. La dottoressa mi esponeva a sua volta, in maniera chiara e precisa, quali sarebbero state le vie da seguire per proporre il ricorso, non mancando di delucidarmi anche sulle possibilità ed i rischi che tale iniziativa poteva riservarmi. Restavo subito impressionato dalla disponibilità e dalla notevole chiarezza nell’esposizione della dottoressa e mi convincevo quindi a firmare il mandato. Mai una scelta era stata la più azzeccata. Nei giorni scorsi, infatti, la stessa dottoressa Mugoni mi ha informato che il ricorso proposto presso il Giudice di Pace di Castiglione Messer Marino aveva avuto buon esito e che oltre a non dover pagare nulla, non avrei dovuto subire né decurtazione di punti né sospensione di patente; il tutto perché l’autovelox non era posizionato in maniera visibile, ed effettivamente io non lo avevo affatto visto. Voglio quindi esprimere pubblicamente tutta la mia gratitudine alla dottoressa Isabella Mugoni, legale del Comitato Pro Trignina Abruzzo e Molise, per l’impegno e l’estrema competenza manifestati nel seguire la mia vicenda, modello di massima serietà e preparazione, affinché ciò possa essere di esempio anche per altri malcapitati automobilisti come me che potranno quindi avvalersene per tutelarsi da eventuali soprusi derivanti dall’utilizzo indiscriminato dei rilevatori di velocità lungo la Ss 650 Trignina».

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