Riceviamo e pubblichiamo dalla Scuola media Rossetti di Vasto.
Che magnifica opportunità per una scuola intitolata a “Gabriele Rossetti”, patriota ed artista Risorgimentale, esule a vita per le sue idee e il suo coraggio, preparare la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Che occasione rara per svegliare gli alunni dal torpore dei sensi e dei sentimenti causato da una società svuotata da valori sociali e morali, riconoscere all’Inno di Mameli, trafugato dai campi di calcio, il senso autentico del grido di dolore, e dell’appello alla speranza che il giovane Mameli,martire del Risorgimento ci ha consegnato. Affrontare con i nostri alunni un percorso che desse il giusto valore al passato di una Nazione ancora oggi tormentata e rancorosa, che li rendesse consapevoli del significato di ideali per i quali giovani, poco più grandi di loro, decisero di mettere a disposizione della Patria la propria vita. Non è facile far capire ai nostri ragazzi, bombardati da fatui messaggi che promettono un edonismo eterno, che la vita vera è stata ed è un’altra. Eppure è bastato parlare loro, suscitare interesse e curiosità, indurli a fare domande e cercare risposte anche attraverso mirabili ricerche per dare al passato il giusto peso. Senza indugiare su significati retorici si è fatto comprendere loro che il raggiungimento degli ideali ha un costo alto in termini di sacrifici e di rinunzie, ma che ha anche il sapore dolce e forte della conquista di un obiettivo raggiunto grazie alla tenacia e alla forza di volontà. Ecco che nell’approfondimento di ogni personaggio risorgimentale, nella ricerca del ruolo e del peso delle donne nell’ottocento e nella storia dei ragazzi che senza esitare hanno dato la vita per una patria unita, è quindi iniziato un percorso di analisi critica che ha portato i ragazzi da un lato a smascherare falsi miti e dall’altro ad individuarne di autentici. Le proposte sono state tante, i docenti le hanno discusse e vagliate con gli alunni e selezionate per età. E’ stato subito chiaro che tutti, proprio tutti i nostri 500 alunni avrebbero partecipato da protagonisti e che il 16 Marzo, ad aprire l’anno della celebrazione dell’Unità d’Italia, ogni classe avrebbe contribuito con il proprio lavoro. La parte iniziale è stata affidata all’orchestra e alla corale della Scuola con la partecipazione dei più piccoli perché folcloristica, di movimento e colorata, conclusasi con il lancio dei palloncini tricolore. Nel cuore della mattinata gli alunni più grandi sono stati impegnati sia in teatro con la rappresentazione di quadri storici (Omaggio all’Italia, Monologo su Pisacane, Mazzini, Cavour) che, in contemporanea, in Aula Magna con un percorso di ricerca su powerpoint (figure femminili nel risorgimento, brigantaggio, la storia dell’Inno di Mameli, le origini del nostro Tricolore). Una gran bella manifestazione, aperta alle famiglie, al quartiere e a tutta la cittadinanza, con tanti ospiti illustri ed istituzionali. In apertura, alla presenza di diversi assessori e consiglieri comunali, del presidente del Consiglio d’Istituto e dei genitori che lo compongono, del Dottor Buono, presidente di Amnesty International Italia, della Presidente dell’Università delle tre età, Professoressa Romilde Santone, vi è stato l’intervento autorevole del Preside Nicolangelo D’Adamo, noto umanista della città, che ha ripercorso con una mirabile e dotta sintesi la storia risorgimentale. Nel corso della mattinata vi è stata anche grande emozione prima tra i ragazzi impegnati in teatro e poi tra quelli che lavoravano in Aula Magna perchè hanno visto all’improvviso sia il sindaco, Luciano La Penna, con fascia Tricolore che il presidente del Consiglio comunale, Peppino Forte accompagnato dall’assessore all’Istruzione, Lina Marchesani, seduti tra il pubblico. Si sono fermati per applaudire e ascoltare con attenzione il saluto delle Istituzioni. Ma il lavoro non finisce con i festeggiamenti del 17 marzo, la celebrazione dell’Unità d’Italia continua e i nostri appuntamenti sono diversi e di differente contenuto. Sarebbe sciocco disperdere risultati ed energie. Pertanto nella nostra scuola, che rimarrà vestita tricolore per tutto l’anno, gli incontri culturali continuano, sono in calendario una serie di mattinate tematiche affidate a personalità della cultura del nostro territorio, la proiezione di film antichi e moderni sull’argomento e relativi dibattiti.
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