martedì 29 marzo 2011

Vasto, consiglio comunale: duro commento del candidato sindaco Mario Della Porta


Conferenza stampa, questa mattina, de Il Popolo della Libertà e dell’Udc presso il comitato elettorale del candidato sindaco Mario Della Porta. Al centro dell’incontro il Consiglio comunale di oggi saltato per mancanza del numero legale. Ad aprire la conferenza stampa, il capogruppo del Pdl in Consiglio comunale, Guido Giangiacomo che ha detto: “Come fa una amministrazione a riproporsi con la stessa coalizione che non è in grado di tenere nemmeno il numero legale in una seduta di Consiglio?” Per il coordinatore cittadino del Pdl, Etelwardo Sigismondi, “il centrosinistra è definitivamente collassato ed è evidente che le primarie non sono servite a ricompattare il Partito democratico, anzi, ad accentuarne le divisioni e come al solito non hanno esitato un solo minuto a far ripercuotere le conseguenze sull’Amministrazione comunale. Una maggioranza che non riesce nemmeno a raggranellare dieci consiglieri per mantenere il numero legale – è andato giù duro Sigismondi - è una maggioranza che ha letteralmente fallito il proprio mandato ed è evidente agli occhi dei Vastesi che il centrosinistra non può più amministrare la nostra Città, né adesso né in futuro. Una maggioranza che non ha i numeri per rimanere lì. Rimango della mia opinione – ha concluso – ovvero che il Sindaco bene avrebbe fatto un mese fa a non ritirare le dimissioni per garantire una fine del mandato in maniera più dignitosa.” Per Mario Della Porta ciò che è accaduto è di particolare gravità "perché innanzitutto non è politicamente corretto che a pochi giorni dalla scadenza del mandato si tenta di approvare un Piano di recupero del Centro storico che poi dovrà essere eseguito dalla prossima Amministrazione che potrebbe non condividerne i contenuti, ed è altresì politicamente grave per le Istituzioni e per la Città. In particolare – ha proseguito Della Porta – appare significativa l’assenza del presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Forte, già competitore dell’attuale sindaco alle elezioni primarie del Pd. Fatto, questo – ha concluso il candidato sindaco – che denota lo scollamento definitivo dell’Amministrazione uscente, non in grado, quindi, di riproporsi per un nuovo mandato.”

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