martedì 17 agosto 2010

Da domani il Vasto Film Festival che qualcuno diceva di non volere


Sembra uno scherzo della sorte, uno sberleffo alla faccia dei benpensanti. Eppure domani inizia per la quindicesima il Vasto Film Festival che nessuno, almeno a parole, voleva perché costoso, inutile e dispersivo. Sono cambiati i sindaci, sono cambiate le amministrazioni comunali, sono cambiati i colori politici, prima il centrodestra, ora il centrosinistra al governo della città da quattro anni. Ma il Vasto Film Festival è vivo e vegeto. Anzi quest'anno sarà nel segno della divesità e saremo aiutati a capire in cosa sarà diverso. Negli anni sono cambiati i "soggetti attuatori" anche se una costante c'è stata nelle iniziative collaterali all'evento che farà illuminare di stelle dello spettacolo Palazzo d'Avalos. Nel corso di queste ultime edizioni la location è stata allargata con la proiezione dei film anche in spazi diversi dal palazzo marchesale più importante d'Abruzzo. Soldi spesi? I cittadini volgiono panem et circenses... ed è ciò che avranno. Del resto non c'è costo che tenga pur di avere le luci accese della ribalta.

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