mercoledì 17 novembre 2010

Sicurezza e autovelox, incontro con il prefetto Greco del Comitato ProTrignina


Si è discusso della viabilità sulla Statale 650 fondovalle Trigno anche dopo l'elevazione dallo scorso 1 novembre dei limiti di velocità da 70 a 90 km/h nel corso dell'incontro con il prefetto Vincenzo Greco a Chieti del Comitato ProTrignina Abruzzo e Molise. Erano presenti il presidente Antonio Turdò, il segretario Valentino Noè e i componenti Giuseppe Di Renzo e Giuseppe Ciafardo, oltre al responsabile dell’Ufficio depenalizzazione della Prefettura Alberto Di Gaetano e il comandante provinciale della Polizia stradale Fabio Santone. Confronto sulle iniziative che l’Anas possa rivedere sulle progressive chilometriche rimaste fuori dall’innalzamento dei limiti lungo la Trignina, adottando delle misure idonee a garantire la sicurezza e il miglioramento stradale. Intanto il Comitato Pro Trignina ha promosso per l'11 dicembre a Madonna di Canneto un convegno sulla sicurezza stradale alla luce del nuovo Codice della strada. Al prefetto Greco è stato segnalato che chi ha fatto affari illeciti e illegali nella gestione degli autovelox debba essere processato e punito severamente. Il Comitato ProTrignina Abruzzo e Molise si costituirà parte civile nell'udienza del 9 dicembre. Altro problema affrontato in Prefettura le proteste degli automobilisti per la gestione degli autovelox sull’Adriatica, la Statale 16 gestiti dall’Unione dei Comuni della Frentania e della Costa dei Trabocchi. Uno dei due autovelox posto nel comune di Torino di Sangro deve essere spento oppure in quel tratto di strada il limite viario deve essere portato a 90 km orari.

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