martedì 23 febbraio 2010

Legge regionale sul commercio, per il sindaco di San Salvo c'è disparità di trattamento tra i comuni abruzzesi


"La proposta di legge sul commercio deliberata dalla Commissione Industria e Commercio, Turismo del Consiglio regionale dell’Abruzzo passa sulla testa dei territori, delle associazioni di categoria e delle amministrazioni locali". Commento severo quello del sindaco di San Salvo Gabriele Marchese del progetto approvato dai commissari regionali e che fissa nuove regole al commercio. "E difficile spiegarsi perché è stato abolito l’obbligo di chiusura nei giorni festivi per la grande distribuzione dei comuni di Silvi Marina e Cepagatti obbligando i centri commerciali degli altri comuni abruzzesi ad osservare alcune chiusure domenicali. Si dovrebbe chiedere ai commissari che hanno votato questo provvedimento se stanno difendendo San Salvo e il comprensorio obbligando alla chiusura domenicale il Centro Commerciale “Insieme” il quale ha un concorrente come “Costa Verde” che può rimanere aperto tutte le domeniche dell’anno". Marchese prosegue sostenendo che con questa decisione inopportuna e penalizzante per il territorio, il centrodestra dimostra di non essere cosciente fino in fondo della gravità dei problemi che sta affrontando il commercio in Italia e in Abruzzo. "E' pertanto indispensabile evitare disparità di trattamento tra i territori ed impedire la concorrenza sleale e i sindaci - conclude il primo cittadino di San Salvo - chiedono di essere coinvolti nelle decisioni perché hanno puntuale conoscenza dei loro territori e chiedono ai rappresentanti regionali di essere convocati come rappresentanti delle Comunità locali".

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