Bagno di folla ieri per la serata inaugurale della XV edizione del Vasto Film Festival, la rassegna di cinema nazionale e internazionale che nel corso degli anni ha visto sfilare sulla sua passerella i più grandi nomi del grande schermo fra attori e registi. Ad aprire il festival ieri sera è stato Elio Germano che sul palco di Palazzo d’Avalos è stato intervistato davanti a più di mille spettatori da Laura delli Colli. E dopo la celebre battuta fatta a Cannes, il talentuoso attore di origini molisane (“come Robert De Niro…” hanno ironizzato sul palco), non ha perso l’occasione per dare un leggere sfogo alla sua vis polemica. “Cosa c’è che non va nel cinema italiano? Quello che non va in tutti gli altri ambienti: persone sbagliate nei posti sbagliati. Il vero problema dell’Italia sono le persone incompetenti, tutti parlano di tutti senza cognizione di causa”. Fra gli applausi del pubblico – fra cui anche i genitori dell’attore – Germano ha raccontato di essere molto legato a Carlo Vanzina a cui deve il suo vero e proprio debutto sul grande schermo con il film “Il cielo in una stanza”, esperienza che gli è servita anche per affrontare i suoi successivi impegni cinematografici. “E’ sempre una bella cosa quando ti chiedono di fare il protagonista in un film - ha detto Germano – ti porta a confrontarti con te stesso e con le tute vere capacità”. E poi l’esperienza con Ettore Scola nel film Concorrenza sleale? “Un esperienza indimenticabile. Ecco quello è il vecchio cinema, un modo di girare che probabilmente oggi è totalmente scomparso”. Dopo aver ricevuto il Premio “La bagnante di Vasto” dalle mani del sindaco Luciano Lapenna, Elio Germano si è congedato offrendo un’anticipazione al pubblico vastese sul documentario che si vedrà all’imminente Mostra del Cinema di Venezia dedicato ad Ennio Flaiano, dove il giovane attore (30 anni il prossimo 25 settembre) interpreterà 4 brani del celebre scrittore pescarese.
Foto: Carmelo Di Pilla
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