giovedì 11 marzo 2010

Brodetti di pesce a confronto al ristorante "Da Ferri" a Vasto

Brodetti di pesce a confronto, venerdì 12 marzo alle 21, presso il ristorante “Da Ferri” di Vasto, per un paragone sulle scuole di brodetto di Termoli e di Giulianova: si tratta della singolare “andata” di una partita che vedrà giocare il suo “ritorno” il prossimo 26 marzo presso il ristorante Cristallo di Giulianova. Ogni serata prevede in apertura la degustazione di un antipasto con il pescato del giorno. Sarà possibile assaggiare i vini della cantine “La Quercia” (Morro d’Oro) e “Cipressi” (San Felice del Molise), in un’ideale “par condicio regionale” dei sapori. Il buon brodetto di pesce è protagonista già da qualche settimana nella zona del vastese e dell’Alto Molise: al piatto povero dei pescatori del sud, infatti, è dedicata una serie di appuntamenti denominata “Brodetti a confronto dal Molise all’Abruzzo”, programmati dalla condotta Slow Food di Val Vibrata e Giulianova in collaborazione con la condotta di Termoli. Il primo appuntamento si è tenuto l’11 febbraio a Tortoreto Lido per poi essere replicato il 25 febbraio a Termoli. Il programma gastronomico delle serate prevede la degustazione di due versioni regionali della tradizionale preparazione marinara: il Brodetto alla Termolese (u’ bredette) e il Brodetto alla tortoretana (lu brodette), piatti creati dalla necessità dei pescatori di utilizzare il pescato del giorno rimasto invenduto spesso a causa delle taglie ridotte dei pesci. Oggi tra i piatti più ricercati delle locali tradizioni marinare, il brodetto è caratterizzato dall'impiego di molte qualità di pesce, almeno nove-dieci, tra cui seppie, triglie, sogliole, palombo, rospo, pannocchie, scorfano, merluzzo e frutti di mare. Come spiegheranno i fiduciari delle rispettive condotte Slow Food, a differenza degli altri il brodetto alla termolese usa come ingrediente base anche il peperone fresco e la cottura differenziata delle varie specie di pesce. Nella tradizione marinara locale si racconta che, quando il pesce era troppo poco, si aggiungevano pezzi di scoglio con attaccate alghe e molluschi.

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