mercoledì 3 marzo 2010

Grido d'allarme dei sindaci del Vastese aderenti al Consorzio Civeta: siamo al collasso perché spendiamo troppi soldi per la discarica di Cerratina

Conferenza stampa questa mattina a Vasto a Palazzo di Città per parlare dei rifiuti urbani e del Consorzio Civeta e dei doveri della Regione Abruzzo. Erano presenti i primi cittadini di Vasto, San Salvo, Casalbordino, Cupello, Pollutri e Scerni.
“Siamo al collasso – ha detto il sindaco di Vasto Luciano Lapenna – perché il trasferimento dei rifiuti all’impianto di Cerratina ha un costo che le Amministrazioni non possono più consentirsi. I numeri? Per rendere l’idea vi dico subito che i Comuni si stanno accollando dodicimila euro in più al giorno. Non è più pensabile andare avanti così ed è giusto che i cittadini le sappiano certe cose. Eppure l’accordo con la Regione prevedeva che l’iter per l’espletamento di tutte le pratiche del Civeta doveva essere concluso lo scorso 31 dicembre. Purtroppo, ad oggi, siamo ancora in alto mare”. Ritardi incomprensibili nonostante le assicurazioni date in più circostanze dall’assessore regionale all’Ambiente Daniel Stati. Dopo il parere dell’Arta ed il rilascio della Via, Valutazione d’impatto ambientale, manca ancora un parere tecnico della Regione teso a visionare e quantificare la composizione dei rifiuti già conferiti nella nuova vasca, a suo tempo senza autorizzazione. Mentre il Sindaco di San Salvo Gabriele Marchese ha annunciato azioni clamorose qualora la situazione non dovesse sbloccarsi nello stretto giro di qualche giorno, il primo cittadino di Casalbordino Remo Bello ha parlato di “situazione scandalosa e di completa incapacità della Regione a gestire l’emergenza Civeta”. “I nostri territori sono affamati – ha aggiunto il Sindaco di Cupello Angelo Pollutri – ma noi non staremo fermi. La Regione? In tema di rifiuti sta dimostrando di avere una programmazione a macchia di leopardo”.

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