mercoledì 17 marzo 2010

La Asl Lanciano-Vasto-Chieti non ha debiti con Villa Pini. Lo assicura il direttore generale

L’Azienda sanitaria locale Lanciano-Vasto-Chieti non ha alcun debito nei confronti di Villa Pini. A chiarire i termini della querelle sorta in questi giorni a seguito di un’ingiunzione del curatore fallimentare del gruppo che chiede alla Asl 1,9 milioni di euro, è il direttore generale, Francesco Zavattaro, il quale precisa i termini di una vicenda sicuramente complessa e dai risvolti drammatici per i soggetti che ne sono coinvolti: "E’ vero che esiste un procedimento di pignoramento per il quale la Asl ha accantonato la cifra che ora il curatore richiede – spiega il manager –, ma quei soldi rappresentano ben poca cosa rispetto alla somma di cui siamo creditori nei confronti di Villa Pini, che deve restituire all’Azienda diversi milioni di euro per prestazioni inappropriate o rese senza autorizzazione, come documentato dalle verifiche eseguite dagli uffici su fatturazioni fino al primo semestre 2009. Alla luce di questi sviluppi, la scelta dell’opposizione al decreto ingiuntivo è stata dettata dal preciso dovere di tutelare gli interessi dei contribuenti, pur comprendendo appieno le ragioni dei lavoratori". In sostanza la Direzione non ritiene di dover sborsare i quasi due milioni di euro perché dal canto suo ne dovrebbe avere molti di più, e non possiede oggi alcuna certezza sulla reale possibilità di incassare il credito. Questa la posizione dell’Azienda, ampiamente motivata anche nel dossier di opposizione all’ingiunzione, al quale si è aggiunto anche un altro ricorso, presentato al Tribunale per chiedere la sospensione dei termini di immediata esecuzione dell'atto di precetto, che è stato formulato ignorando la prerogativa della pubblica amministrazione di ottemperare entro 120 giorni.

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