venerdì 5 marzo 2010

Il candidato a sindaco e il suo motto

Lo slogan o il motto utilizzato da un politico in campagna elettorale dovrebbe sintetizzare il senso e gli obiettivi della sua attività politica. Se poi il politico è anche il candidato a sindaco, evidentemente il suo motto dovrebbe comunicare il senso e gli obiettivi dell’attività amministrativa, sua e della giunta da lui nominata.
Per molti, gli slogan o i motti politici non servono perché essi hanno una funzione solo immediata e la loro forza termina con la campagna elettorale.
Forse è così. Eppure l’attuale amministrazione comunale ha ricevuto molte critiche anche perché, secondo i suoi oppositori, il senso e gli obiettivi del progetto amministrativo proposto dal centrosinistra, sintetizzati dal motto “Vasto cambia”, sono stati disattesi. In altre parole, l’amministrazione comunale attuale avrebbe fallito anche perché Vasto non è cambiata.
A questo punto è legittimo domandarsi: possono un sindaco ed i suoi collaboratori cambiare da soli una città, soprattutto in un periodo storico come questo?
La risposta, ad avviso di chi scrive, è no!
Pertanto, si può affermare che l’attuale amministrazione comunale ha commesso sicuramente l’errore di aver individuato e scelto uno slogan, un motto, utopistico ed impossibile.
Diverso sarebbe stato invece un messaggio elettorale capace di trasmettere il senso di un progetto amministrativo che pone al centro i cittadini, la società civile e la bellezza della loro partecipazione, non solo per individuarne i bisogni, ma anche per esaltarne le intelligenze, le capacità, le passioni, le aspirazioni. L’obiettivo politico di un simile messaggio è evidentemente quello di indirizzare, con ordine e senso di responsabilità, tutte queste energie, umane e umaniste, per il raggiungimento unitario e condiviso del bene comune.
Ed allora, non cambiamo la nostra Terra, miglioriamola, perché Vasto, già bella, dovrà diventare più bella, perché Vasto, già amata, dovrà essere più amata, perché, infine, Vasto, già ricca di storia, dovrà continuare ad averne una, per sempre e per tutti.
Cosa fare? Si può cominciare stimolando la scelta di candidati a sindaco che sappiano incarnare questo spirito e questi obiettivi – spirito ed obiettivi da sintetizzare con uno slogan o un motto, realistico e possibile, come per esempio: Miglioriamo Vasto, insieme, con la forza e la bellezza dell’unità.
A quel punto, sarà bello vivere una campagna elettorale, serena, in cui a vincere sarà non solo il candidato a Sindaco di una città, ma la città stessa ed i suoi cittadini.
Vincenzo Bassi

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