domenica 25 aprile 2010

A Vasto celebrato il 65° anniversario della Festa della Liberazione

A Vasto solenne celebrazione della Festa della Liberazione con la deposizione di corone di alloro in piazza Brigata Maiella, al monumento ai caduti del Mare e ai caduti di tutte le guerre. Per iniziativa dell'Amministrazione comunale, con la collaborazione dell'Associazione nazionale marinai d'Italia, questa mattina è stato solennemente celebrato il 65° anniversario della Liberazione. Il raduno dei partecipanti dal Municipio da dove si è mosso il corteo con le rappresentanze delle Associazioni combattentistiche e delle numerose autorità civili e religiose. Prima tappa in piazza Brigata Maiella dove il sindaco Luciano Lapenna ha deposto una corona ai piedi della lapide. Al suo fianco Vincenzo Recchione, 85 anni, membro della Brigata Maiella che, dopo tanti anni trascorsi in America, ha fatto ritorno a Vasto. La seconda corona è stata posta ai piedi del monumento ai Caduti del Mare dove Biagio Santoro ha dato lettura della Preghiera del Marinaio. Cerimonia conclusiva in Piazza Caprioli con il sindaco e il comandante della Polizia municipale, ERnesto Grippo, hanno deposto una corona ai piedi del monumento ai caduti di tutte le guerre. La commemorazione ufficiale è stata affidata al presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Forte, che ha ricordato il valore della Resistenza mettendo in risalto le espressioni usate ieri a Milano dal presidente della Repubblia, Giorgio Napolitano, che ha invitato "a uscire da una spirale di contrapposizioni indiscriminate che blocca il riconoscimento di temi e di impegni di più alto interesse nazionale, tali da richiedere una limpida e mirata convergenza tra forze destinate a restare distinte in nuna democrazia dell'alternanza".
Forte ha ricordato il contributo dato alla Liberazione dalla Brigata Maiella e ha rievocato i momenti più importanti della lotta di liberazione. Il presidente del Consiglio comunale ha ricordato "la gloria di quella multitudine di cittadini italiani, donne e uomini di ogni ceto sociale, che a riscio e spesso a prezzo della loro vita protessero e salvarono tutti coloro che si battevcano contro l'insana barbarie fascista e nazista". Il sindaco Lapenna ha rivendicato il merito alla sua amministrazione di aver restaurato in questa città la Festa della Liberazione e altri eventi legati alla conquista della libertà da parte del popolo italiano, annunciando una serie di iniziative per celebrare i 150 anni della costituzione dell'Unità d'Italia.

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