giovedì 12 agosto 2010

"Azazel" e "Ipazia" insieme con la Falanghina a "Book&Wine"

Dopo il successo della prima serata dell'edizione 2010 di “Book&Wine” con oltre 300 attenti spettatori del dibattito “Cinema e scrittura”, oggi è il giorno della “Serata Alessandrina”, l'evento che abbina alle buone letture degli autori che si sono distinti nel corso dell'ultima stagione letteraria con le prelibatezze enologiche della terra vastese, rappresentate dai vini della Cantina Sociale San Michele Arcangelo. Alle 21.00 presso i giardini di palazzo d'Avalos saranno protagonisti due testi di grande successo nel 2009 che hanno presentato al grande pubblico due spaccati di diverse epoche storiche che fanno da sfondo ai romanzi “Azazel” (dell'emergente Youssef Ziedan) e “Ipazia” (dell'italiano Adriano Petta). “Azazel” è il primo bestseller di portata mondiale che arriva dal mondo arabo. Un romanzo controverso, paragonato a Il nome della rosa. Vincitore del premio internazionale per il miglior romanzo in lingua araba del 2008. Vi si racconta la vita e le avventure di un monaco cristiano del V secolo d.C., in un mondo che sta cambiando per sempre. Il ritratto dell’intera cultura mediterranea, tra Alessandria e Gerusalemme, Efeso e Aleppo. La storia della nascita di una nuova religione globale: il cristianesimo. L’autore, Youssef Ziedan, nato nel 1958, è un rinomato studioso egiziano specializzato in studi arabi e musulmani. Attualmente è direttore del Centro dei manoscritti e del Museo affiliato alla Biblioteca d’Alessandria. A presentare il libro saranno i suoi due traduttori, Daniele Mascitelli, docente di Lingua e Letteratura Araba presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Pisa, da dove svolge attività di traduttore dall'arabo per le più importanti case editrici italiane, e Lorenzo Declich che ha ottenuto nel 2008 il Diploma di Archivistica presso la Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica e cura traduzioni insieme a Mascitelli. “Ipazia”, invece, è dello scrittore e studioso di storia della scienza e di storia medievale Adriano Petta, che ha dedicato approfondite indagini alla vita di alcune scienziate dell’antichità e alla divulgazione delle loro appassionanti vicende. I suoi romanzi storici affascinano un pubblico sempre più vasto portandolo a riflettere sulla fondamentale importanza della libertà di pensiero. Collaboratore della Rinascita della sinistra e del Manifesto, ha pubblicato Eresia pura (2001), Roghi fatui (2002), Ipazia, vita e sogni di una scienziata del IV secolo (2004, 2009), il libro che ha ispirato il film Agorà di Alejandro Amenàbar, Assiotea, la donna che sfidò Platone e l’accademia (2009). Il romanzo presentato a Vasto narra di Ipazia, figlia di Teone, insigne matematico e rettore della straordinaria scuola alessandrina nel IV secolo d.C., eccelleva in tutti gli studi. Astronoma, matematica e filosofa, fu antesignana della scienza sperimentale: studiò e realizzò, tra l’altro, l’astrolabio, l’idroscopio e l’aerometro. La storia straordinaria e tragica di una grande scienziata che fu a capo della scuola platonica alessandrina e pagò un prezzo altissimo per le sue idee.
Tra la prima e la seconda presentazione ci sarà la consueta degustazione del vino della Cantina vastese “San Michele Arcangelo”, che domani sera proporrà il suo “Falanghina IGT”. “Book&Wine” proseguirà domani con la "Serata Graphic Novel".

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