lunedì 25 ottobre 2010

Fresagrandinaria, le minoranze pongono il problema Sasi e depurazione delle acque

Canone di depurazione delle acque nei centri sprovvisti di depuratori, l’opposizione in Consiglio comunale di Fresagrandinaria torna all’attacco tirando in ballo la Sasi. «Non solo non si parla di rimborso, ma si continua a chiedere di pagare per un servizio inesistente», tuona la capogruppo Anna Adelina Dragonetti. «Stanno arrivando le bollette dell’acqua e puntualmente ritroviamo il canone di depurazione, nonostante in seguito alla sentenza della Corte costituzionale sia stato approvato un decreto dal ministero dell’Ambiente che stabilisce il rimborso del balzello agli utenti dei comuni dove il servizio non è attivo. Il commissario straordinario dell’Ato ha diramato una informativa che prevede che “ai soggetti gestori non è consentito applicare in fatturazione la tariffa di depurazione agli utenti che ricadono nell’ambito di applicazione della sentenza C.C. 335/2008 nonché del D.M. del 30/09/09, trattandosi altrimenti di prelievo illegittimo”. "La Sasi continua ad applicare il canone di depurazione anche a chi ha fatto richiesta di rimborso ed ha un contenzioso in atto per la restituzione delle somme" - denuncia pubblicamente la consigliere Dragonetti.

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