giovedì 14 ottobre 2010

Il Parco archeologico del Quadrilatero a San Salvo

Il Parco archeologico del Quadrilatero, si trova nel cuore del centro storico di San Salvo. Coincide con il nucleo originario della città e oggi è anche un sistema di beni culturali offerti alla fruizione pubblica. I reperti archeologici, collocati tra i resti delle antiche murature rinvenute, raccontano tante storie affascinanti: le vicende della potente abbazia medievale che ha dato origine alla città di San Salvo; le testimonianze di un importante centro abitato che in età romana viveva di intensi scambi commerciali e culturali con tutti i territori dell’Impero Romano; la civiltà e la religiosità del popolo frentano che ci parlano attraverso i preziosi oggetti dedicati al culto dei defunti. Nel medioevo il Quadrilatero assunse la sua forma definitiva, ancora oggi riconoscibile: alla fine del XIII secolo nel sito, già occupato da un importante insediamento tardoromano, fu costruita la potente abbazia dei Santi Vito e Salvo del Trigno, che riformò una comunità benedettina qui presente almeno dal 1173. Gli scavi hanno permesso di riconoscere alcune fasi edilizie dell’insediamento medievale e l’organizzazione spaziale dell’abbazia. Hanno inoltre restituito numerosi oggetti prodotti o utilizzati dalla comunità religiosa. In età romana l’area dell’odierno Quadrilatero fu interessata da un massiccio intervento edilizio che rientrava in un più ampio programma imperiale volto al potenziamento delle comunicazioni tra l’Italia e i Balcani. Le indagini archeologiche hanno chiarito che nel III secolo d.C. il sito era un importante mercato di prodotti destinati perlopiù all’esportazione marittima e, insieme, un luogo di stoccaggio e di organizzazione del trasporto delle vettovaglie destinate alle legioni dislocate lungo il confine danubiano. La fortuna dell’insediamento in età tardoromana va molto probabilmente associata al potenziamento dell’approdo alla foce del fiume Trigno - il “Trinium portuosum” di Plinio il Vecchio a seguito dell’aumento degli scambi dei prodotti diretti ai territori orientali dell’Impero Romano, che stavano assumendo un’importanza sempre maggiore a discapito di quelli occidentali. In età arcaica sorsero nel territorio di San Salvo numerosi villaggi documentati a livello archeologico dalle relative necropoli. I reperti esposti provengono da corredi funerari appartenenti ai Frentani che, come sappiamo dalle fonti antiche, occupavano la fascia costiera del Molise e dell’Abruzzo centro-meridionale. I materiali restituiti dal territorio di San Salvo sembrano dare ragione alle tradizioni storiografiche secondo le quali i Frentani, originari delle aree montane dell’interno, sarebbero giunti sulla costa a seguito di movimenti migratori.
Per le visite guidate al Parco archeologico del Quadrilatero: sabato dalle 17.00 alle 20.00, gli altri giorni su prenotazione. Per informazioni 389/1812311.

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