martedì 19 ottobre 2010
Tre denunce per la ristrutturazione di un casello ferroviario
Stava ristrutturando un vecchio casello ferroviario situato proprio sul mare nel territorio di Torino di Sangro ma nel corso dei lavori avrebbe fatto più del consentito. La Guardia di finanza di Pescara lo ha scoperto e ha sottoposto a sequestro l'area del cantiere, denunciando tre persone, a vario titolo, all'Autorità giudiziaria di Vasto. A segnalare l'accaduto sono le Fiamme Gialle facendo notare che sulla "costa dei trabocchi" non si ferma l'attivitàdegli speculatori del cemento nemmeno se i territori sono oggetto di particolare tutela, come nel caso della "Lecceta Litoranea di Torino di Sangro", che fa parte di un Sito di interesse comunitario. A svolgere l'operazione sono stati gli uomini del Reparto Operativo Aeronavale di Pescara, che hanno vigilato su tutto il litorale anche con l'ausilio di imbarcazioni ed elicotteri. L'uomo finito nel mirino della Finanza è un privato che, con l'ausilio di un'impresa edile locale, stava ristrutturando un vecchio casello ferroviario in parte già demolito dalle mareggiate. I lavori sembravano regolari, essendoci le autorizzazioni necessarie e il Permesso di costruire. Nel corso dei lavori, però, il proprietario avrebbe fatto qualche ampliamento, rispetto a quanto gli era stato autorizzato, realizzando un vano seminterrato, allargando il piano terra e rialzando il primo piano.
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