martedì 12 ottobre 2010
Controlli antibracconaggio della Forestale
Controlli antibracconaggio a tappeto del Corpo Forestale dello Stato in tutta la provincia di Chieti finalizzati a reprimere l'utilizzo illegale di richiami elettromagnetici per quaglia, specie migratoria di passaggio in questo periodo nel territorio. Secondo il comandante provinciale del Corpo Forestate, "è stata evitata l'ennesima crudele mattanza di quaglie da parte di bracconieri senza scruopoli i quali usano mezzi non consentiti per attivare volatili in passo e provvedere al loro facile abbattimento. Il più delle volte si tratta di congegni artigianali, costituiti essenzialmente da batteria, autoradio, altoparlante, timer e audiocassetta con inciso il canto della quaglia". Un totale di quattro richiami sono stati sequestrati dal personale in servizio nel comando stazione Forestale di Gissi: due tra Palmoli e Dogliola; altri due a Carpineto Sinello. Gli agenti hanno consegnato un rapporto alla Procura della Repubblica di Vasto, contestando la violazione dell'art. 30 lett. h) della Legge 157/92. Sono in corso indagini per individuare i responsabili dell'attività venatoria illegale.
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