lunedì 4 ottobre 2010

Professione di fede per Antonio Zinni


La comunità camilliana è in festa. Ieri, nell'abbazia di Sant’Urbano a Bucchianico, professeranno i loro voti di obbedienza, castità e povertà e la vestizione Alessandro Persico di Napoli, Leonardo Carobene di Melito (Napoli), Antonio Saccomanno di Collepasso (Lecce) Michelangelo Alemagna di Roma e Antonio Zinni di Vasto. Anche un vastese si è consacrato al Signore seguendo le orme di San Camillo de Lellis. Antonio Zinni (in molti lo conoscono come Toni), dopo il diploma magistrale sceglie di seguire il corso di laurea infermieristiche che poi lo porterà a svolgere la sua professione presso il centro di riabilitazione dell’Istituto San Francesco di Vasto Marina per quasi 20 anni. Ed è proprio mentre svolgeva la sua professione che si è rafforzata la voglia di donarsi agli altri. “Le giornate - dice - trascorrevano tra il lavoro in istituto con i malati e il servizio in parrocchia (nella chiesa di Sant‘Antonio in San Pietro). Tanti conoscono Toni per il servizio che ha svolto come accolito a San Pietro a Vasto, aiutando il parroco don Stellerino D'Anniballe. Altri lo ricordano quando, giovane diplomato, giornalmente andava in onda sulle frequenze di Trsp Radio come speaker. Una spinta all’abbraccio con la comunità camiliiana forse l’ha avuta grazie all'incontro con Fratel Ettore Boschini, camilliano che ha fondato "rifugi" e comunità in Italia e in Colombia. Fratel Ettore, nelle sue occasioni a Vasto, era spesso invitato da don Stellerino a parlare di San Camillo de Lellis, richiamando pure il suo essere “folle di Dio”, per le provocazioni pubbliche e i suoi gesti ‘inconsueti‘, come quello di portare i suoi poveri a pregare in piazza Duomo, di fronte all’elegante Galleria del centro di Milano, con la corona del rosario e la Madonna sul tetto di una macchina.
Francesco Dell’Aquila

1 commento:

  1. Auguri Toni e che lo spirito Santo sia tua guida nel cammino di ogni giorno.....

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