Caro Sindaco sono una “sconosciuta” cittadina che vuole semplicemente ringraziarla. Ultimamente nella prospettiva delle imminenti votazioni di maggio leggo articoli e manifesti rivolti alla sua persona che la contestano ed ne evidenziano promesse mancate. Si sa che in politica bisogna essere bravi “equilibristi” tra onde da cavalcare, ostacoli da superare e colpi da ammortizzare. Alla luce di quanto personalmente ho potuto constatare. Mi piacerebbe elencare ed evidenziare ciò che ho potuto con trasparenza realizzare per la comunità con la disponibilità di una Amministrazione e di assessori come, Marco Marra, Anna Suriani, Nicola Tiberio, con i quali ho avuto il piacere di collaborare in questi anni, dimostratisi, in ogni occasione, attenti ai bisogni di un sociale sempre più esigente e pressante nelle richieste.
L’ho sempre vista attenta ed interessata verso un mondo ai margini della società: la Casa Circondariale di Vasto dove lavoro come insegnante da ben quattro anni. La struttura penitenziaria, distante 14 kilometri dal centro della nostra cittadina, nella riserva naturale di Punta Aderci ma ben integrata in essa grazie al validissimo progetto “Marina Mia” cresciuto e consolidato nel tempo nel fruttuoso lavoro con la stessa Direzione della Casa Circondariale.
In essa hanno, più giovani, avuto la possibilità di decomprimere la sofferenza della detenzione in una positiva prospettiva di rinserimento socio-lavorativo e di responsabilizzazione, in un lavoro integrato nel territorio. Direi proprio un bel cammino. Ha, inoltre accolto l’evento di solidarietà del progetto “Oltre Il Muro” la partita del cuore, da me con molta fatica coordinato, che ha visto a luglio lo stadio Aragona di Vasto gremito da ben 4000 persone animati dalla partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo dal grande cuore come Alberto Baiocco e i ragazzi del GF10 con un incasso di 20.000 euro destinati alla ristrutturazione dell’area sportiva della Casa di Reclusione di Vasto.
Cosa ho ancora da dirle, che mi ha permesso di organizzare un evento legato alle mie origine e a quelle di molti cittadini vastesi in un luogo storico e centrale di Vasto, il mercato di Santa Chiara, con l’evento di ottobre: “Magnanne a lu mercate” Ed ancora, l’ultimo evento natalizio di solidarietà, del quale sono personalmente orgogliosa, che è stato “Il presepe vivente” nello stesso mercato dove la collaborazione sinergica e l’incontro delle associazioni Anffas, Arda Luce Down di Vasto ha visto donare dai cittadini visitatori ,con il simbolico contributo di un euro 3.100 euro alle due associazioni e ha riacceso la passione negli originali e veterani organizzatori con una nuova promessa: dal prossimo anno la nostra città rivivrà un nuovo presepe nelle tradizionali viuzze di Santa Maria ma certamente arricchito dalla partecipazione e dall’unione di associazioni e parrocchie sempre più unite, sempre più gruppo. Amo ripetere una frase che ho preziosamente rubato al cavaliere Mario Pollutri dell’Associazione Anmi “Nu pezze di legno ne fa lu foche”, mi corregga chi del mio dialetto rabbrividisce. La forza è nel gruppo di chi crede in una identità universale che non vede l’uomo diviso ma unito verso un unico obiettivo: il bene del cittadino. La presente non vuole essere una sviolinata ne un discorso politico di parte, probabilmente non sarò dalla sua, perché credo nel “cambiamento” come ricchezza rigenerante, nella “democrazia” come diritto conquistato, e nella “sinergia” come forza motrice. Penso che si debba un po' tutti riflettere sul valore della propria ”identità umana” e porsi in una posizione di azione verso una politica del “buon senso” rivolto all’interesse del singolo cittadino soprattutto in questo tempo di dura crisi. E’ la mia idealistica “utopia politica”. Dal canto mio non ho da rimproverarle nulla ma solo da ringraziarla e, nel caso dovesse arrivare a riva a riposare, si ricordi, sempre, che nel suo giro tra le onde, ha data anche lei un “valido” contributo alla crescita di Vasto.
Semplicemente grazie, una cittadina vastese
Miranda Sconosciuto
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