martedì 22 febbraio 2011

Minacce di morte alla moglie

Minaccia di morte la moglie e la vessa perché lui proprio non riesce ad accettare la recente separazione. E' per questo che un 53enne vastese è stato denunciato dalla Polizia, al culmine di una serie di episodi che hanno visto l'uomo protagonista. Dall'appartamento di via Matteotti a Vasto dove è tornata a vivere con i suoi gernitori, domenica mattina, la donna chiama il 113: poco prima il marito l'aveva raggiunta e aveva cominciato ad insultarla e a minacciarla di morte. Successivamente, per indispettirla, aveva cosparso la rampa di scale della palazzina con olio da cucina e pesce marcio, allontanandosi poi dal posto. E un anziano, residente nello stesso stabile, uscendo dalla sua abitazione, è pure scivolato per le scale, viscide dall’olio, battendo violentemente la schiena. Infortunio per il quale si è reso necessario l’intervento del personale sanitario del 118. "La donna raccontava ancora - spiega il dirigente del Commisariato e vicequestore Cesare Ciammaichella - che pochi giorni prima aveva trovato i pneumatici della sua autoe tagliati. A nulla erano valse denunce sporte in passato, l’uomo non aveva desistito. Un altro episodio qualche giorno prima quando l’uomo, completamente ubriaco, si è recato nuovamente presso l’attuale abitazione della moglie separata sferrando calci e pugni al portone, minacciando e insultando la donna, terrorizzata. L’uomo a questo punto ha prelevato vari oggetti dall’appartamento dove la coppia viveva in affitto prima della separazione, al piano sottostante dello stesso stabile, e li ha scaraventati lungo la scalinata del condominio, mandando in frantumi anche una vetrata sotto gli occhi spaventati dei residenti". Gli agenti, intervenuti nuovamente, hanno sorpreso l’uomo ancora sotto l’abitazione della donna. Ancora accecato dalla rabbia, ha inveito contro i poliziotti che cercavano di allontanarlo, con ingiurie e spintoni. Dopo numerosi tentativi per riportarlo alla calma, gli agenti sono stati costretti ad accompagnare l’uomo presso gli uffici del Commissariato. R.L., 53 anni, dovrà rispondere all’autorità giudiziaria oltre che per minacce, ingiurie ed atti persecutori nei confronti della ex moglie, anche per resistenza e minacce a pubblico ufficiale.

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