E adesso la “politica” vastese, si accorge di non avere una figura rappresentativa. Quella figura carismatica che sappia aggregare intorno a se una “squadra” capace di amministrare in maniera concreta e lineare la nostra Città. Dopo Notaro il nulla, si continua a ripetere quando si affronta l’argomento, tuttavia nessuno spiega le motivazioni di ciò. Tra l’altro nessuno ricorda che le contestazioni più feroci da parte dei cittadini vastesi, sono state rivolte proprio a questo Sindaco, negli anni Settanta. In questi giorni i nomi emersi dal “panorama” presentato dai gruppi politici locali, viene giudicato con “rassegnazione” dalla gente, quella poca gente in verità, che sente di dover dire la sua su queste proposte. Su alcune figure torna alla memoria il passato, più o meno remoto, è questo il caso di Desiati e Del Prete, su altre l’immagine, è il caso di Ivo Menna, su altre ancora la “insipidezza”, termine quasi di rispetto riguardo al candidato De Caro. Aspettando le decisioni di quelli che sono o dovrebbero essere i partiti più rappresentativi, in molti, a destra, sono turbati dall’eventuale ricandidatura di Prospero e Tagliente, ma anche “preoccupati” per una eventuale candidatura di Sigismondi o Mariotti. Sulla sponda sinistra invece, in tanti si chiedono chi potrebbe sostituire Lapenna. Se Forte, dall’alto del suo personale pacchetto di voti, avesse il coraggio di imporsi, forse potrebbe “ancora” essere un nome adatto. La figura carismatica che la città attende, però, quella che sa mostrare concretezza e ampiezza di vedute, quella che in questi tempi di crisi sappia garantire le scelte giuste, non solo sulla gestione quotidiana ma anche sullo sviluppo futuro, manca.
Io una idea di sindaco ideale ce l’avrei, quella di una persona che, abbia l’immagine e la dialettica del Dottor Salvatore Vallone, il senso pratico ed organizzativo dell’amico Nicola D’Adamo, la forte convinzione sulle proprie idee di Nicola Notaro, la capacità di ragionamento di Gabriele Cerulli, la correttezza politica di Anna Suriani, il senso del dovere del Dottor Antonio Russi, la genuinità di Fabio Smargiassi, il senso dell’onore del Preside Ennio Palucci, le capacità imprenditoriali di Remo Salvatorelli, il buonsenso di Orlandino Carusi, l’amore per Vasto di… Francescopaolo D’Adamo.
Mi fermo qui.
Esiste una persona che abbia “almeno” queste qualità? Guardiamoci intorno.
Francescopaolo D'Adamo
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