Carissimi elettori del centro-sinistra ed iscritti del PD di Vasto,
sono uno dei firmatari del documento che ha chiesto, nella assemblea del PD del Circolo di Vasto, lo svolgimento delle primarie per la scelta del Candidato a Sindaco alle prossime elezioni del 2011.
Un firmatario convinto, soprattutto delle affermazioni contenute nel documento sottoscritto da più del 50% degli iscritti al PD, che individuano nello svolgimento delle primarie un modo per ricostruire l’unità del centro-sinistra, ”nella convinzione che su un programma condiviso e una leadership avallata dai cittadini si può vincere e affrontare con sufficiente determinazione le sfide che Vasto si trova di fronte in tutti i settori della vita economica e sociale.” E sono altrettanto convinto di quanto già affermato in un altro passaggio del documento: ”si accettano le primarie, aperte a tutti gli elettori del centro-sinistra, avendo la consapevolezza di giocare una sfida difficile, che potrebbe rimettere in gioco le nostre ambizioni personali, attraverso un percorso trasparente per uscire dal labirinto dei posizionamenti politici in cui la città rischia di perdersi.” Oggi più che mai è necessario capire quanto ognuno di noi è disposto a rinunciare, in termini personali, per rilanciare l’unità del partito Democratico a Vasto, ovvero quanto è disposto ad offrire di se stesso a questo Partito ed alla coalizione di centro sinistra.
Se dovessi ragionare solo in termini esclusivamente di appartenenza politica al PD, mi riesce difficile comprendere le resistenze di chi è chiamato, per statuto del PD, ad esprimere esplicitamente la sua volontà di ricandidarsi o meno. Lo ritengo, per certi versi, anche grave, considerato che le regole sono chiare e le indicazioni politiche del PD nazionale e abruzzese a tutti i livelli, altrettanto: svolgimento delle primarie, a “prescindere” mi viene da dire.
Tutti ci ricordano, a partire da Vendola, che le “primarie sono un elemento costitutivo dell’essere centrosinistra.”
Seguo da militante del PD quello che in altre realtà si decide, si programma, si attua, come fatto anche da Noi nel 2006, oggi però, con una grande differenza rispetto ad allora niente più accordi di vertice ma, le primarie come appello a Voi, al popolo del centro sinistra, come si può avere paura delle primarie quando ad esprimersi saranno i nostri elettori?
Per me le primarie devono essere anche il modo per determinare un nuovo passo politico del centro-sinistra: nuove idee, nuove energie, nuovi protagonisti e protagonismo che ci tirino fuori dalla secca nella quale ci siamo politicamente impantanati, ma tutto ciò non significa a priori volti nuovi. E’ curioso però che chi si dovrebbe fare maggiormente carico della situazione, si ostini a nascondersi dietro una altrettanto curiosa interpretazione del valore della richiesta di svolgere le primarie e in una logica di equilibri di coalizione.
Ma davvero chi si comporta così, pensa di poter aggregare forze sufficienti a prolungare la esperienza di centro-sinistra al governo della Città del Vasto?
Tanto volevo partecipare a tutti Voi con l’augurio di un sereno Natale, che con l’occasione estendo a tutti i Cittadini di Vasto.
Domenico Molino
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