giovedì 14 ottobre 2010

Arrestato per peculato il notaio Litterio

Con l'accusa di peculato, gli uomini della Guardia di Finanza della Compagnia di Vasto hanno arrestato e posto ai domiciliari il notaio Camillo Litterio, 72 anni. Il noto professionista vastese è accusato di aver trattenuto somme di denaro versate dai clienti per gli atti d'acquisto o vendita per il pagamento delle imposte ma all'Ufficio delle Entrate venivano versate solo una parte. Per la precisione la tassa minima di 168 euro. Questa anomalia riscontrata dall'Ufficio è stata segnalata alla procura della Repubblica. La perquisizione negli uffici e nell'abitazione di via XXIV Maggio è stata coordinata del capitano Luigi Mennitti. Le indagini sono relative agli anni compresi tra il 2007 e il 2010, ma ulteriori accertamenti sarebbero in corso anche per periodi precedenti. Il notaio avrebbe trattenuto somme quantificate in 500mila euro. La misura restrittiva è stata firmata Gip del Tribunale di Vasto, Caterina Salusti, su richiesta del procuratore della repubblica, Francesco Prete.

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